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Incontro con i vertici della Biblioteca Nazionale di Yerevan

Tigran Zargaryan
Direttore della Biblioteca Nazionale d'Armenia 
Questa Mattina il presidente del Centro Studi Hrand Nazariantz di Bari, prof. Carlo Coppola, ha incontrato a Yerevan nella sede via Teryan 72il dott. Tigran Zargaryan, direttore della Biblioteca Nazionale d'Armenia. 
Coppola è stato ricevuto da Zargaryan nel suo ufficio con sobria eleganza, restando colpito dalla figura e dal carisma del direttore. A lui e alla biblioteca ho fatto dono di una copia del volume Nella Terra del Terrore: Il Martirio dell'Armenia, di Henry Barby curato con la collaborazione di Rupen Timurian, sotto gli auspici del Centro Studi Hrand Nazariantz e con il patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica di Armenia in Italia. Il libro, come ricorderanno i nostri lettori - 25 numero Manzoniano è qui numero perfetto - è stato pubblicato del mese di aprile del 2016. Purtroppo a causa di un problema tecnico non si è potuto filmare o fotografare l'evento. 
Coppola ha proposto al direttore Zargaryan, di realizzare in futuro delle collaborazioni volte in primo luogo alla conoscenza e allo studio del poeta Hrand Nazariantz. Il direttore, da parte sua, si è impegnato a promuovere un'indagine biobibliografica sul poeta coinvolgendo anche i suoi collaborati. Egualmente sarà fatto anche con altri autori della diaspora armena sodali di Nazariantz, che per motivazioni di carattere ideologico letterario sono stati tenuti lontani dalla diffusione presso il grande pubblico.
Haykanush Khazaryan,
vicedirettore della Biblioteca Nazionale
La seconda parte del colloquio è proseguita con la dott.ssa Haykanush Khazaryan, vicedirettore della Biblioteca Nazionale.
Anche lei si è dimostrata molto cordiale e ha prospettato positiva collaborazione alla realizzazione di progettualità da svolgersi in partenariato con le Biblioteche Italiane e con il Centro Studi Hrand Nazariantz.
Il prof. Coppola, che per l'occasione è stato accompagnato dalla prof.ssa Nvard Sargsyan, docente dell'Università Statale di Yerevan, è stato accolto dal settore dell'edificio ove hanno sede gli uffici amministrativi.

Alla piacevolezza e cordialità di questi due incontri di oggi si è aggiunta l'emozione - conclude Coppola - di salire lungo lo scalone d'onore in stile neoclassico progettato dal grande architetto Alexander Tamanyan. Ho potuto vedere una galleria di busti dei maggiori autori armeni degli ultimi due secoli, da Mikael Nalbandian a Avetik Isahakyan, passando per Komitas, Hagop Baronian e Alexander Shirvanzade. In particolare la figura di Baronian (o Paronian) è legata alla Costantinopoli armena del nostro Hrand Nazariantz, e certamente il suo realismo, così come quello di Bedros Turian, ebbero grande influenza sull'opera del mio maestro.

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