Gravi accuse contro il Gen. Manvel Grigoryan: chiesto l'arresto!
Non possiamo esimerci dal comunicare la notizia che in questi ultimi giorni sta tenendo banco sulle prime pagine dei giornali e telegiornali d'Armenia.
Due giorni fa è stato arrestato il Deputato del Partito Repubblicano generale Manvel Grigoryan, presidente della Yerkrapah Volunteers Union, con l'accusa di aver cospirato con altri per acquisire e possedere armi da fuoco e munizioni illegalmente.
Il National Security Service (NSS) afferma di aver effettuato operazioni di ricerca congiunte nell'ambito di due diverse inchieste su reati penali nella giornata del 16 giugno nella città di Echmiadzin (Vagharshapat). L'NSS ha - inoltre - dichiarato di aver scoperto grandi quantitativi di armi e munizioni, nell'ambito della medesima operazione in cui è stato arrestato Arthur Asatryan, un uomo d'affari noto al livello internazionale come Don Pipo, incriminato con la pesante accusa di sequestro di persona e detenzione illegale di armi da fuoco. Le forze di sicurezza hanno perquisito la villa di Asatryan nell'ambito di un procedimento penale riguardante il possibile rapimento commesso da Asatryan di persone che pianificano il suo omicidio e nella circostanza avrebbero anche catturato 4 cittadini russi noti alle forze dell'ordine. Il NSS ha avviato, inoltre, avviato una più vasta indagine penale nei confronti di Manvel Grigoryan nell'ambito della quale sono state passati al setaccio beni immobili riconducibili direttamente a lui o alla sua famiglia. Il procedimento penale è stato aperto ai sensi dell'articolo 235 del codice penale armeno (detenzione illegale di armi, munizioni, esplosivi destinati alla vendita, lo stoccaggio e il trasporto). La situazione è in fase di evoluzione e non è detto che in base a quanto emergerà dalle indagigni il Procuratore Generale non modifichi le accuse.
Come richiesto dalla legge armena il Presidente del Parlamento, Ara Babloyan, è stato immediatamente informato dell'arresto del Parlamentare e il giorno 19 giugno il Parlamento sarà convocato in seduta straordinaria per discutere della sospensione dell'immunità parlamentare di cui il generale gode come deputato. Le reazioni del mondo politico armeno sono state immediate. Il Primo Ministro Pashinyan ha tenuto una lunga diretta per informare i cittadini di quanto stava accadendo.
"L'arresto di Manvel Grigoryan è legato a sospetti che abbia partecipato o che sia stato coinvolto nel furto di generi raccolti e inviati a supporto all'esercito durante la Guerra di Aprile 2016, infatti, Manvel Grigoryan avrebbe sottratto oltre alle armi anche cibo inviato con varie raccolte fondi a favore dell'esercito per alimentare i suoi animali, orsi e tigri. C'è pertanto un sostanziale sospetto che siano stati sottratti aiuti, inviati all'esercito, e questi sospetti sarebbero confermati da fonti provenienti direttamente dalla sua casa" ha detto Pashinyan.
Sono state infatti ritrovate le lettere degli scolari ai soldati, che stavano combattendo per il popolo armeno, oltre a numerosi atti di proprietà immobiliari riconducibili a familiari di Grigoryan.
Nelle proprietà riconducibili al generale - che rischia anche di essere degradato con l'accusa di alto tradimento - sono stati ritrovati anche medicine e generi di prima necessità e di pronto soccorso raccolti per beneficenza, autovetture militari e civili e anche una ambulanza.
Lo stesso avvocato di Grigoryan, mentre preparava il ricorso contro l'arresto ha deciso di dimettersi affermando di non essere a conoscenza della gravità delle accuse a carico del suo ex assistito affermando "In tali circostanze, trovo non ragionevole continuare a fornire assistenza legale a Manvel Grigoryan".
Il capogruppo del Partito Repubblicano nel Parlamento armeno, ha così commentato in una dichiarazione ufficiale: "Se si dovesse appurare che ciò che è stato presentato dall'NSS e corrisponde alla realtà, non ci sarebbe alcuna giustificazione per questo. innanzitutto, però, va salvaguardata la presunzione di innocenza e nessuno dovrebbe interferire negli affari delle forze dell'ordine. Ai funzionari delle forze dell'ordine dovrebbe essere data l'opportunità di condurre un'indagine completa Dico apertamente che coloro che hanno sottratto anche solo un soldo dal bilancio dovrebbero essere puniti con la massima severità prevista dalla legge. Non potrei guardare gli occhi di mio figlio se una così grande truffa fosse giustificato".
L'ufficio stampa del NSS afferma, pertanto, che l'indagine è tutt'ora in corso e maggiori dettagli verranno rilasciati in seguito. Secondo alcune fonti, esse rischiano di portare alla luce fatti storici vecchi di più di vent'anni nella storia dell'Armenia come la morte in circostanze mai chiarite di Monte Melkonyan e della strage in Parlamento che costò la vita tra gli altri al Primo Ministro Vazgen Sargsyan, sono pagine dolorose che la maggior parte degli Armeni preferiscono rimuovere dalla loro memoria considerandole verità indicibili e insormantabili.
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