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Una mappa armena da Bologna a New York per la grande mostra sull'Armenia


Si tratta di un rarissimo documento di cartografico antica appartenente all'Università di Bologna e presto sarà in mostra a New York in una grande mostra dedicata interamente all'Armenia medievale organizzata dal Metropolitan Museum. L'opera fu realizzata su incarico di un nobile e diplomatico bolognese Luigi Ferdinando Marsili. Era un "uomo d'arme e di scienza", che voleva individuare sia pure a "volo d'uccello" chiese e monasteri della "prima nazione cristiana",  l'Armenia, appunto. La Mappa è stata sottoposta a restauro conservativo in preparazione alla partenza per gli Stati Uniti. La restauratrice cui sta toccando il compito di riportare l'opera al suo splendore è Melania Zanetti, che sta lavorando in biblioteca direttamente sotto lo sguardo curioso dei visitatori.

Si tratta di un capolavoro unico nel suo genere: lunga tre metri e mezzo e larga 120 centimetri, raffigura i luoghi sacri dell'Armenia attraverso una trama di scritte e illustrazioni a colori. 
Fu realizzata da Yeremia Celebi Keumurdjian (1637-1695) che nel 1691 rispose al desiderio di Marsili di conoscere i luoghi sacri armeni durante una missione diplomatica. Celebi Keumurdjian era nato nel 1637 a Costantinopoli. Era uno scriba e un diacono. Kyomurjian parlava greco, latino, persiano, arabo, turco, ebraico, francese e tedesco. Ha ricoperto incarichi di responsabilità presso istituzioni statali turche. Ha viaggiato nei paesi del Medio Oriente e dell'Europa orientale, ha fatto conoscenza con le colonie armene e ha anche visitato l'Armenia orientale. Ebbe stretti legami con gli ambasciatori europei, come con Marsili. Nel 1677 fondò una tipografia nella sua città natale, pubblicando due opuscoli su piccola scala per divulgare l'opera di Nerses Shnorhali. L'attività pubblica iniziò nel 1660 e durò fino al 1680.
Alla fine della sua vita nel 1712 il diplomatico bolognese donò la mappa assieme ad alcuni reperti di viaggio al Senato dell'Università di Bologna. Nel 1991 l'opera fu ritrovata dalla prof.ssa Gabriella Uloghian, pioniera degli studi armenistici a Bologna. La memoria della professoressa è sempre cara al Centro Studi "Hrand Nazariantz" che volle donarci il carteggio tra Hrand Nazariantz e Antonio Leopoldo Basso.

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