Il dittatore ancora contro Afrin
Il mondo è fermo ed ignaro di ciò che continua a succedere in Siria "chi ricorda, il Genocidio degli Armeni?" disse Adolf Hitler. La Storia dovrebbe insegnare ma non lo fa. I governi non sanno, fanno finta di non sapere e il Katzelmacher si sfizia a tenere in scacco il mondo. Tanto al mondo non interessa.
Nessuno si oppone! I jihadisti mercenari da lui pagati con i soldi che la UE gli regala per tenere lontano il pericolo dei profughi siriani sono alle porte di Afrin pronti a sterminare definitivamente migliaia di civili. Una nuova pulizia etnica davanti alla quale tutti si girano dall'altra parte.
Il venditore ambulante che vuole farsi sultano, compra armi e le usa contro i civili in un progetto panturchista il cui controllo è ormai ben pianificato anche dall'esercito turco che fino a qualche anno fa rappresentava un baluardo di laicità contro questo signore del male.
Egli come tutti i cavalieri dell'Apocalisse marcia indisturbato, compra, corrompe, uccide, denigra, incarcera, si lava i denti nel sangue delle sue vittime innocenti.
Secondo i ben informati, sarebbe un pusillanime, un pavido, guidato da una donna perfida che con un velo così stretto sulla testa sembra una microcefala. Sarebbe lei a portare i pantaloni in famiglia, lei a gestire i patrimoni espropriati agli avversari politici, a ordire e organizzare affari con gli "infedeli", a tracciare le trame e accordi, che lui da buon baff(om)etto mette in pratica. Lui sarebbe solo un malato, un epilettico curato male, in preda a stati deliranti e paranoici, di onnipotenza a causa dei farmaci. Anche questa sembra una ennesima scusa per perdonare, per fargli diminuire il numero delle responsabilità politiche.
Ma dobbiamo replicare a chi scrive o mette in giro queste notizie, che morti restano morti, il peso delle responsabilità politiche non cambia, perché quei "farmaci" e quella "strega cattiva" da soli non possono distruggere migliaia di vite.
Ma dobbiamo replicare a chi scrive o mette in giro queste notizie, che morti restano morti, il peso delle responsabilità politiche non cambia, perché quei "farmaci" e quella "strega cattiva" da soli non possono distruggere migliaia di vite.
La responsabilità è della comunità internazionale che con queste belve ignominiose continua a fare perfidi affari. Adesso i Negazionisti Turchi diranno che loro hanno liberato Afrin!!!
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