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A Novant'anni dalla Nascita si inaugura a Bari il Giardino Pasquale Sorrenti

preparativi per l'inaugurazione del Giardino Pasquale Sorrenti. Foto di Pierluigi Sorrenti
di Carlo Coppola 

Alle 17.30 di oggi 27 settembre 2017 l'Amministrazione Comunale di Bari dedicherà a Pasquale Sorrenti, poeta, erudito, libraio di Bari un giardino a pochi a metà strada tra la Basilica di San Nicola e il Monumento Armeno. 
Abbiamo sperato che non gli si dedicasse la solita strada in uno dei quartieri periferici della città, ma una piazza o un giardino che potesse essere un luogo di incontro, è così è stato. 
Tra tutte le attività che ha svolto, tutte molto preziose, Pasquale Sorrenti è stato sopratutto in grado di far incontrare le persone, far conoscere, a tanti che avevano dimenticato, i nomi e le cose della città di Bari, e della Puglia. 
Ciò che ha realizzato, lo ha fatto sempre dialogando con tutti, sia con la cultura popolare che con i nomi altisonanti dell'Università. Tanti illustri docenti, talvolta alcuni Baroni dell'Università di Bari, si vantavano di conoscerlo o di averlo conosciuto, addirittura di avergli voluto bene, o solo di essere passati dalla sua libreria e di avervi incontrato qualche personaggio della Bari che non esiste più. Il primo suo volume compiuto risaliva al 1957 ed era un Repertorio bibliografico degli scrittori pugliesi contemporanei con prefazione di Saverio La Sorsa. La sua figura per anni fu legata non a caso a quella di La Sorsa, e in seguito ai Poeti della Via, un cenacolo poetico che comprendeva personalità di varia estrazione culturale che si riunivano al nostro poeta Hrand Nazariantz e allo stesso Sorrenti. Tra questi poeti ricordiamo la Peppino Santoro, Mariella Angeloro e Mariagela Sinisi, Daniele Mastrini. Suo grande amico ed estimatore è stato Giorgio Saponaro, mai abbastanza lodato intellettuale barese.
Grande interesse e merito di Sorrenti fu quello di mettere a fuoco e ricercare notizie sugli artisti che avevano percorso in lungo e in largo la Puglia soprattuto dal Quattrocento al Settecento. Molti dati su pittori, o musicisti pugliesi li abbiamo grazie alle sue ricerche che, se mancano in tanti casi di un sofisticato impianto scientifico-scritturale - secondo i parametri accademici - sono in altrettanti casi l'unica testimonianza di un percorso bio-bibliografico. La cultura barese deve tanto a Pasquale Sorrenti. Peccato averlo valorizzato solo post mortem, se si fosse fatto in precedenza, il ricco archivio di appunti, spunti e notizie che Sorrenti custodiva sarebbe potuto essere oggetto di studio e prezioso tesoro per la comunità scientifica. 
Ai figli Pierluigi e Giovanna e a tutti coloro che si sono battuti per l'ottenimento del Giardino Pasquale Sorrenti e all'Amministrazione Comunale vanno i nostri più sinceri ringraziamenti.

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