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Serata armena alla Libreria Quintiliano di Bari


Si è svolta nel migliore dei modi la serata nella "Libreria Quintiliano" dedicata all'Armenia. Spunto di discussione è stato il volume curato da Cosma Cafueri "L'Armenia il suo Martirio e le sue Rivendicazioni" di Hrand Nazariantz con revisione bibliografica di Carlo Coppola e postfazione di Anahit Sirunyan.
La Libreria era pienissima, con persone che ascoltavano in piedi anche fuori dalla porta. Una autentica emozione! L'incontro ha avuto inizio con una lettura da parte della superlibraia Marina Leo di una poesia di Hrand Nazariantz dal titolo "Essere Fratelli Amare". È seguito un intervento musicale della violinista giovane Barbara Rodio. Cosma Cafueri, direttore culturale del Centro Studi Hrand Nazariantz, ha introdotto e presentato gli ospiti di diversa provenienza Murat Cinar, giornalista e traduttore dal Turco,  Kegham J. Boloyan, arabista dell'Università di Lecce, Carlo Coppola, responsabile del Centro Studi Hrand Nazariantz e Rupen Timurian, decano della comunità armena di Bari. Alla manifestazioni sono intervenuti sono intervenuti esponenti della comunità greca di Bari, ma anche una studentessa Curda della Turchia. Si è riflettuto, in modo discorsivo, sulle presenti condizioni della Turchia e sulla presenza armena nella Diaspora. Da tutti i relatori è venuto un messaggio nel segno della costruzione della Pace, che solo può essere generata dall'Amore per il prossimo, e dall'assenza di sentimenti di odio. La necessità di ricostruire una società basata sulla fratellanza è il messaggio universale che è stato portato e che viene da Hrand Nazariantz.







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