Francia: approvata la legge contro il negazionismo del Genocidio Armeno
A conclusione di oltre dieci anni di lavoro, il Senato Francese ha approvato Venerdì 14 ottobre, un testo che criminalizza la negazione del Genocidio Armeno del 1915. Approvata con 156 voti favorevoli a fronte di 146 contrari, la legge conferisce un significato ineccepibile all'intera ricezione della Questione Armena in Francia e l'iter parlamentare che ne alla alla base racchiude in sé i molteplici aspetti di questa proposta.
Dal 29 maggio 1998, quando il Parlamento francese ha adottato il principio secondo cui "la Francia riconosce pubblicamente il genocidio armeno del 1915", i promotori della proposta di legge hanno sempre insistito sul tema della dignità umana e di quanto essa sia stata negata nel 1915 da parte dell'impero Ottomano e dai suoi alleati da allora tutti i partiti sono stati uniti e concordi nella stesura di un disegno di legge volto a punire la negazione del genocidio armeno fino a giungere alla risoluzione adottata dall'Assemblea Nazionale il 12 ottobre 2006 (anche se il testo non è stato incluso nell'ordine il giorno del Senato).
Più recentemente, nel mese di dicembre 2015, i Repubblicani avevano scelto di includere nell'ordine del giorno tale disegno di legge del 14 ottobre 2014 per rilanciare il dibattito che si è stato purtroppo abbandonato dai socialisti.
In quella e in altre occasioni la Sinistra francese ne respinse le formulazioni.
Oggi quella proposta di legge è diventata legge grazie in particolare a Valérie Boyer, Jean-Claude Gaudin e Bruno Gilles.
In tanti si sono impegnati nel mettere da parte le proprie individualità concorrendo al bene comune e alla buona riuscita del progetto.
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