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Lettera aperta al Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni sulle ultime vicende turche


Il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni


Signor Ministro,
chiediamo che nella trattativa tra l'Europa e il governo turco l'Italia e la Comunità Europea non cedano al ricatto del governo di Erdogan, sulla pelle dei profughi siriani, concedendo l'eliminazione del visto per i cittadini turchi che vogliano viaggiare nei Paesi della Comunità. 
L'attuale governo turco è responsabile dell'incarceramento di molti giornalisti, della persecuzione di molti dissidenti, della repressione violenta (600 morti)  della minoranza curda, della chiusura di giornali e TV di opposizione, del sostegno all'Isis e, last but not least, della negazione attiva e persistente del Genocidio degli Armeni.
A causa di questo governo, la Turchia non è mai stata così lontana dai nostri valori e dal nostro modello di società. 
Sfruttando i profughi siriani, il governo turco vuole entrare a gamba tesa, di forza, in Europa, senza ottemperare alle condizioni poste dalla Comunità.
Chiediamo che la Unione Europea si limiti al sostegno economico prospettato, che lo conceda a precise e verificabili condizioni e che non ceda ad altre richieste ma assuma l'atteggiamento fermo e severo che in questo momento è necessario verso l'attuale governo turco e le sue velleità neo-ottomane.
Con l'augurio di un buono e proficuo lavoro e con la nostra stima, la salutiamo calorosamente.

Cosma Cafueri
Il Presidente del 
Centro Studi "H.Nazariantz"- Bari

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