"Talvolta..." di Carlo Coppola
Talvolta qualcuno passa il segno
e tutto quello che sviluppa
è il contesto di un'opera che,
volendo ante-cedere a qualsiasi rischio,
produce di per sé tali e tanti frutti
da essere quasi impossibile alla conzione umana.
Ecco quello che accade,
ecco il segno di un bigottismo sbigottito.
Vedendo la Madonna, o non vedendola.
È questo il plumbeo rigore della matrice. Il segno indelebile di una impossibile fedeltà è quello per cui al padre e al figlio è più facile interfacciarsi. Ma essi tra loro de-lirano mediante un gesto meccanico di saluto. E se tra essi vi fosse un reo, dovrebbe essere in grado di badare a se stesso.
Ecco che il senso dell'agire ripercuote si ripercuote su se stesso, su una realtà fatta di lacrime e preghiere, di contesti di luce e sogni d'ombra. Il carisma più grande aiuta a passare il tempo e interfaccia l'agire con l'essere agito il dare con l'avere. TUTTO QUELLO che si agisce ha il curioso sapore della verità. Guai all'uomo che non ha per guida la verità quella neppure il simulacro di un totem fattosi Dio può superarla.
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