"Ancora a Colino Damiani (Camminando per Bari vecchia)" di Carlo Coppola
Strade strette attraverso,
per raggiungere San Giacomo.
Pomeriggio oscuro di primavera
per le vie di Bari Vecchia.
Sbaglio strada ed ecco “Il Gesù”.
Mi fermo un attimo a contemplare
i luoghi in cui mio nonno in gioventù
era venuto a pregare,
con speranze per l’avvenire,
con intenti di un mondo migliore.
Guardo attorno, questa o quella casa,
ricostruendo i racconti di zia Laura
e delle storie della famiglia:
ogni tanto qualcosa di nuovo,
ogni volta un accento diverso,
ed io di questo contento,
mi compiaccio ora
nel vedere le tracce:
Narrazioni fatte a matite,
con il lapis della memoria,
che nessuno può cancellare.
Ci potranno sottrarre parole,
ci potranno zittire per sempre,
ma i ricordi più belli di noi
li porteremo freschi, o ingialliti dal tempo,
fino alla soglia di Dite.
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