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Versi sparsi



di Carlo Coppola

CUCITURA


In strada


Aspetto

ascolterò una voce profonda e sapienziale,
Attendo.

Sotto la luce gialla

di alti fanali
la gente passa veloce.

Ascolterò i sottili rumori

i rumori esili, i pesanti rumori.

Il bisogno si fa forte ormai

né il bene mi tocca, né male mi assale
ma solo l’incessante
e forse vacua

ATTTESA!


_______________________________

L’amore che si fa

[Dolcissimo arrivo di un viaggio

è il segno che imprimo
ancora una volta ai miei passi!

La ricerca non è stata forzata                           <(Assunto1°)


Cammino nell’assoluto                                    <(Assunto 2°)

immergo i miei denti
nella preda che, fiacca a me cede:

Un buon pezzo di carne

tenera al mio coltello
ben regge i miei assalti,
tagli netti sulla sua tenera pelle.

Eppure i miei denti cadrebbero

o si spezzerebbero...
al solo provarne il sapore.]
                                      
                + d e s i d e r i o f i n a l e
_______________________________
 
Un braccio descrive una lotta:

in una casa oscura il ricorso a questa vertigine, sprofonda.


Mi mostro celebrante del mondo:

Ho paura e sono stanco, non voglio viaggiare all’infinito
ma sento l’oggi e ‘l ieri si dividono.

Un pensiero,

e poi il silenzio del cuore: scoprirò presto l’essenza del vivere solo.
Il mio mondo sembra corrompersi e da lontano vi scorgo il corruttore.

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