Ricordando Alda Merini con un "Delirio Amoroso"
Ricordare Alda Merini lo fanno tutti io provo a farlo con un alcune note su Delirio Amoroso un lavoro teatrale che Licia Maglietta trasse dalle sue opere. Ciao Alda
"Quando viene calato il sipario di un inaudito teatro, le marionette sono fuori, spente. Noi invano cerchiamo usignoli d'amore. Invano cerchiamo ciottoli per oscuri rosari. Il nostro padre è stato analizzato senza la psicanalisi. Buttate via le cliniche psichiatriche che ci difendono dalla follia! Com'è grande il delirio!"
Alda Merini
Alda Merini
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"A Licia Maglietta....
La tua grazia superba e tribale
quel tuo nudo di donna
che esce dagli incanti delle parole
quel tuo seno rappreso dentro i giorni
del tuo vestito succinto
di pura vestale del suono.
Ahimè! Quante domande Licia.
Quanti amanti di sogno
ti hanno tenuta viva tra le braccia
come un pesce che anela l’agonia
e dopo quel tuo sguardo superbo
di patrizia di antica Roma
ecco i miei figli
sono degni dell’impero."
una produzione Teatri Uniti a cura di Angelo Curti
"A Licia Maglietta....
La tua grazia superba e tribale
quel tuo nudo di donna
che esce dagli incanti delle parole
quel tuo seno rappreso dentro i giorni
del tuo vestito succinto
di pura vestale del suono.
Ahimè! Quante domande Licia.
Quanti amanti di sogno
ti hanno tenuta viva tra le braccia
come un pesce che anela l’agonia
e dopo quel tuo sguardo superbo
di patrizia di antica Roma
ecco i miei figli
sono degni dell’impero."
Alda Merini per Licia Maglietta
Milano, 20 marzo 1995
Milano, 20 marzo 1995
un monologo di Licia Maglietta su testi di Alda Merini
costume
Katia Manzi
luciPasquale Mari
suonoDaghi Rondanini
direzione tecnica
Lello Becchimanzi
Lello Becchimanzi
una produzione Teatri Uniti a cura di Angelo Curti
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