"A Bari una tavola rotonda dedicata all'Armenia alla presenza dell'Ambasciatrice Hambardzumyan" di Carlo Coppola
articolo di Carlo Coppola già presente in https://www.bariconnessa.it/news/economia/a-bari-una-tavola-rotonda-pro-armenia-21-giugno-2024/2599
Si è svolta lo scorso 21 giugno presso la Sala Congressi della Fiera del Levante la tavola rotonda dal titolo Armenia e Terra di Bari, organizzata dalla Fondazione Nikolaos in collaborazione con AssoApulian e Nuova Fiera del Levante con la partecipazione dell’Ambasciata della Repubblica di Armenia in Italia.
L'evento è stato moderato dalla dott.ssa Giorgia Cutino e dal dott. Vito Giordano Cardone, presidente della Fondazione Nikolaos, che ha anche introdotto i singoli relatori. La giornata è stata realizzata con l'intendo di presentare ad un network di importanti aziende pugliesi le opportunità offerte del mercato armeno in vari campi settori economi, in particolare negli aimbiti: agroalimentare, manifatturiero, turistico, e dell’industria High-tech.
L’incontro è stato preceduto dalla consegna di una targa di benvenuto donata dal Presidente di Nuova Fiera del Levante dott. Gaetano Frulli all'Ambasciatrice della Repubblica d’Armenia S. E. Tsovinar Hambardzumyan. A seguire nel breve discorso introduttivo, Frulli ha manifestato l’enorme piacere per la presenza della prestigiosa ospite e la presenza della Fondazione Nikolaos. Ha quindi ringraziato l’organizzazione per la scelta della Nuova Fiera del Levante quale partner logistico dell'incontro, ricordando come l'istituzione da lui presieduta metterà sempre spazi e competenza a favore dell'internazionalizzazione, della promozione e la conoscenza reciproca del territorio pugliese.
L’Ambasciatrice Hambardzumyan ha ringraziato gli organizzatori dell’evento per la possibilità di “parlare di Armenia, presentando le potenzialità di sviluppo dei rapporti tra i due territori, incentivati dalla presenza al tavolo sia di esponenti del mondo imprenditoriale che accademico”. A proposito dei reciproci rapporti ha quindi sottolineato l’importanza degli accordi, antichi e recentissimi, tra le strutture amministrative, parlamentari e giudiziarie dell'Armenia e dell'Italia. Un ampio spazio ha quindi lasciato alla secolare diaspora armena in Puglia, successiva al Genocidio del 1915. Diverse decine di suoi connazionali trovarono rifugio anche in questa regione italiana dove nel 1926 fu fondato il villaggio di Nor Arax di Bari, molto noto a livello internazionale. Qui un centinaio di scampati trovarono la possibilità di una nuova vita. Una memoria giammai fine a se stessa, ma la cui versatilità è alla base degli spunti di cooperazione in molti campi del sapere e dell’economia. Le due terre sono crocevia tra civiltà, anello di congiunzione tra Oriente e Occidente, e possono continuare a creare sinergia, anche perché l'Armenia, come membro dell'Unione Economica Eurasiatica, può fungere da ponte con i mercati del Vicino, Medio e Lontano Oriente. L’economia armena è caratterizzata da una rapida crescita, e negli ultimi anni è aumentato l’interesse degli imprenditori italiani per il paese, con un incremento dell’interscambio di più del 20% solo nel 2023. L’Italia, infatti, è diventata il secondo partner commerciale dell’Armenia tra i paesi dell’Unione Europea, preceduto solo dalla Germania. L’Ambasciatrice ha confermato che come si possa e si debba ancora lavorare per espandere il volume delle esportazioni dell’Armenia in Italia, e viceversa. Questa lacuna, scondo lei, verrà colmata, grazie all’incremento del trasporto diretto tra i due paesi. Tanti sono i settori che presentano un potenziale di crescita, attraendo gli investitori: settore agricolo e agroalimentare (con notevoli agevolazioni e incentivi fiscali e finanziari da parte del governo armeno), con al centro la viticoltura (che vanta una storia millenaria), l’industria manifatturiera, con particolare interesse verso i settori del tessile, dell'abbigliamento e della moda, ha inoltre ricordato la grande attenzione dell'Armenia verso l'alta tecnologia e le startup, e verso l'attrazione turistica.
Il dott. Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia S.P.A., intervenuto subito dopo, in un clima di grande cordialità, ha riferito che da tempo sono in corso approfondimenti sulla possibilità di collegamenti diretto Bari-Yerevan. La vicinanza di intenti e la solidità dei rapporti tra i due popoli, sia personali che istituzionali, spronano alla realizzazione di questo progetto. Inoltre, la Regione Puglia che controlla l’azienda da lui presieduta, è molto interessata a queste nuove opportunità di scambio a tutti i livelli.
La prof.ssa Giulia Annalinda Neglia ha portato il saluto del Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, e ha auspicato la possibilità che la sua istituzione possa trovare il giusto spazio nei progetti di interscambio tra Italia e Armenia. La docente ha quindi ricordato che lo scorso febbraio è stata presentata una richiesta di mobilità per docenti e studenti tra Politecnico di Bari e National University of Architecture and Construction of Armenia nell’ambito delle call Erasmus+ dedicate ai paesi extra UE. Sono, inoltre, numerosi gli spunti per ricerche sperimentali e progetti in vari ambiti della didattica che sarebbe possibile realizzare tra i due paesi. Alcuni di questi, come è noto, costituirebbero la ripresa di rapporti posti in essere sin dalla fondazione della Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari.
Il dott. Vincenzo Capobianco, vicepresidente della Fondazione Nikolaos, ha insistito sulla necessità di un volo diretto Bari-Yerevan per favorire la reciproca conoscenza, la più ampia esplorazione dei mercati e trattative ad ampio raggio con le istituzioni armene che gli imprenditori pugliesi avrebbero grande interesse a conoscere direttamente.
Il dott. Adriano Buzzanca, direttore dell’Archivio di Stato di Bari, si è mostrato propenso alla possibilità di attivare processi di scambio del know how e buone prassi negli ambiti della digitalizzazione di materiali presenti negli archivi di Bari e dell'Armenia e si è detto interessato anche agli scambi nell'ambito della formazione archivistica.
Il dott. Dario Rupen Timurian, imprenditore ed esponente della Comunità Armena di Bari, in riferimento alla secolare presenza armena locale, ha ricordato alcuni fatti della presenza armena nella storia di Puglia. Episodio troppo spesso ignorato concerne la stessa traslazione della reliquie di San Nicola dall’Oriente a Bari. In quell'occasione tra i protagonisti dell'impresa nicolaiana vi fu il giudice Curcorio, membro attivo ed eminente della comunità barese dell’XI secolo. Timurian ha, inoltre, accennato alle fasi della manifestazione dell’interesse privato per la realizzazione del volo diretto Bari-Yerevan, richiamando l’attenzione dei presenti sulla necessità di organizzare una missione commerciale a breve termine in Armenia.
Il prof. Carlo Coppola, cittadino italiano e armeno, presidente del Centro Studi Hrand Nazariantz, dopo avere ringraziato oltre all’Ambasciatrice anche la dott.ssa Naira Ghazaryan - che con la sua esperienza da circa trent'anni contribuisce all’attuazione degli scambi Italia-Armenia - ha sintetizzato gli obiettivi e le potenzialità di una futura rete imprenditoriale volta alla conoscenza dell’Armenia da parte degli imprenditori pugliesi. Ha quindi ribadito la necessità di far conoscere un mercato ricco di risorse, facilitare le esplorazioni e i contatti con il mercato armeno, presentare le eccellenze della terra di Puglia alla terra di Armenia, in un lavoro di reciproca promozione.
La dott.ssa Siranush Quaranta, della comunità armena storica di Nor Arax, ha ricordato che quest’anno ricorrono i 100 anni dall'arrivo dei primi armeni a Bari. Bari, infatti, non è stata solo terra di prima accoglienza e rifugio ma il simbolo della rinascita per un popolo costretto alla diaspora, che ha saputo ben integrarsi nella nuova patria.
All’incontro hanno preso parte aziende pugliesi con la loro alte e diverse competenza. Ciascuno ha potuto presentarsi liberamente, nelle forme e nei modi che ha desiderato, raccontando seppur brevemente la propria esperienza imprenditoriale, i propri prodotti e i marchi di riferimento. Tra gli ospiti vi sono stati:
dott. Gianni Spano che ha rappresentato il “Consorzio Terrantica” e la “Holly Tour”;
ing. Cosimo Delzotto di Procmatech - Automazione industriale;
dott. Cosimo Capodieci di Sysman progetti - servizi agronomici;
dott. Vito Poliseno di GraficaO80;
dott. Rino De Angelis della omonima azienda vitivinicola;
dott. Derasmo Angelillo della Mack&Schuhle – winemaking;
dott. Raffaele Giuliani della azienda vitivinicola Giuliani;
dott. Michele De Santis di Apulian Consortium – Agroalimentare;
dott.ssa Antonella Gernone e dott.ssa Maria Elena Di Terlizzi in rappresentanza della Confederazione Nazionale dell'Abbigliamento
Uno speciale ringraziamento è stato rivolto ai responsabili organizzativi dell’evento dott.ssa Giorgia Cutino e dott. Gaetano Martino oltre alla dott.ssa M. Siranush Quaranta che ha curato i rapporti con i media.
Tutti i presenti all’incontro hanno, infine, auspicato di poter scrivere insieme e al più presto una pagina inedita dei rapporti tra Puglia e Armenia, implementando il ponte, già esistente, tra cultura, commercio e industria in una piattaforma in cui ciascuno possa esprimere al meglio le proprie competenze e capacità.
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