La studiosa Nairy Hampikian di fama mondiale è un'egiziana-armena
Աշխարհահռչակ եգիպտագետ Նաիրի Համփիկյանը Եգիպտոսի Հայաստանի քաղաքացի է։ Կառլո Կոպպոլայի հոդված.
Tanti cittadini di origine armena fanno la differenza nella storia e nelle civiltà dei paesi in cui si trova la diaspora, non solo nei campi delle arti e della politica ma anche nei campi dell’architettura e dell’archeologia. Forse l’esempio più chiaro di ciò è la dott.ssa Nairy Hampikian.
I nonni della dott.ssa Hampikian fuggirono in Egitto da Costantinopoli nel 1895 a causa dei massacri hamidiani. Lavorarono come insegnanti nelle scuole armene. Nairy Hampikian è cresciuta Heliopolis quartiere multietnico e cosmopolita dove diverse etnie godevano della libertà di preservare le proprie lingue e culture. È nata nel 1956 e il suo nome armeno fu trovato in “un manoscritto della Mesopotamia scoperto proprio in quell'anno.
È cresciuta circondata da egiziani di origine armena armeni e ha studiato alla scuola armena primaria nubariana, un luogo di importante educazione e aggregazione, per la comunità armena e non solo.
Ha iniziato a scoprire la sua identità egiziana leggendo "Il mercato degli asini", una storia basata sul folklore egiziano medievale, sulle Avventure di Goha di Eglal Errera e su una delle opere del famoso scrittore egiziano Tawfiq Al-Hakim. È stato il suo primo passo verso il fantastico mondo della letteratura araba e della storia e cultura egiziana.
Il padre di Nairy la portava ogni venerdì a visitare diversi luoghi del Cairo, ad esplorare siti e musei islamici e dell'antico Egitto. Come la Moschea Ibn Tulun e diverse tappe al Museo Egizio.
Dopo essersi laureata in architettura presso l'Università Ain Shams, Facoltà di Ingegneria, negli anni '70, ha conseguito due master: uno presso l'Università Americana del Cairo e l'altro presso il Politecnico di Yerevan. Ha conseguito il master all'inizio degli anni '80, quando l'Armenia faceva ancora parte dell'ex Unione Sovietica.
A Yerevan ha studiato la storia dell'architettura mondiale e la conservazione dei monumenti. Si è specializzata in architettura armena, con una tesi incentrata sulle attività architettoniche degli armeni in Egitto. All'American University, Nairy si specializzò in arte e architettura islamica, con una tesi su Bimaristan al-Mu'ayyidi del Cairo, fondata dal sultano mamelucco al-Muayyad Shaykh. Fu allora che iniziò a passeggiare per la città vecchia e si innamorò dei monumenti storici del Cairo, del tessuto urbano e delle persone che vivevano lì. È così che si sono formati i suoi duplici interessi architettonici, armati della formazione, fino a diventare la sua passione nella vita.
In seguitoa studiato restauro architettonico a Roma presso l'ICCROM (Centro Internazionale per lo Studio della Conservazione e del Restauro dei Beni Culturali). Ha avuto anche la fortuna di lavorare presso l'Istituto Archeologico Germanico, dove il direttore e sua moglie la incoraggiarono a continuare a studiare sempre di più e l'hanno motivata a conseguire anche un dottorato di ricerca presso lo UCLA, negli Stati Uniti d'America.
Ha partecipato a progetti di conservazione di edifici islamici, egiziani e armeni in Egitto. Tra i tanti monumenti islamici su cui ha lavorato, si è concentrata “Progetto di conservazione di Bab Zuwayla”, realizzato sotto la sua guida e finanziato dal progetto USAID-EAP sotto l’egida del Centro di ricerca americano in Egitto e del Ministero delle Antichità Egizie.
Ha, inoltre, lavorato come architetto del sito per più di quindici anni (tre mesi all'anno) al “Progetto di conservazione dei Colossi di Memnon e del tempio funerario di Amenhotep III” a Luxor, diretto da un'altra egittologa armeno, Hourig Sourouzian. Ha svolto anche vari lavori di conservazione presso la chiesa armena Sourp Krikor Lousavorich a Ramses Street, al Cairo.
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