Navasard, il giorno dell'antico Capodanno Armeno
Oggi ricorre il primo giorno del mese di Navasard, un'antica festività del capodanno armeno. Per molti secoli gli armeni hanno celebrato il nuovo anno, l'11 agosto.
Navasard era dedicato a 7 divinità pagane armene: Aramazd, il dio supremo armeno, il padre di tutti gli dei e la dea, Anahit, la dea suprema, Astghik, la dea dell'amore, della bellezza e dell'acqua, Nane, la dea della guerra, Vahagn, il dio del tuono e del fulmine, Mihr, il dio del sole e della luce del cielo, e Tir, il dio della saggezza, della scienza e degli studi.
Il luogo dove veniva questa festa veniva celebrata dalla famiglia reale armena in epoca precristiana si chiamava Bagavan (Bag che significa "dio" e avan che significa "luogo") e corrisponde ad un sito i cui resti si trovano nel villaggio di Taşteker a ovest della moderna Diyadin, in Turchia, ai piedi del monte Npat. Questo luogo viene menzionato anche nella cronaca dell'Agatangelo come Ditsavan, infatti gli storici armeni usavano questo nome. In epoca cristiana il luogo fu riedificato e al suo posto sorse un monastero che contava una ricchissima collezione di manoscritti dispersi o distrutti nella guerra russo-turca del 1877.
Successivamente ulteriormente saccheggiato e depredato dai Curdi. Il sito fu definitivamente distrutto durante il Genocidio Armeno del 1915.
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