Etichette

Mostra di più

Il Municipio di Jerevan si tinge del Tricolore Italiano. Un grazie speciale alle autorità cittadine. (Ամեն ինչ լավ Կլինի)


Oggi a Jerevan varie istituzioni pubbliche e private hanno esposto il Tricolore italiano, in segno di amicizia e solidarietà con il Bel Paese. Nella mattina di oggi il Tricolore è stato esposto lungo la facciata del Grand Hotel Yerevan al numero 14 di via Abovyan, nel centro cittadino. Il Prestigioso albergo aveva ospitato il Capo dello Stato Sergio Mattarella durante la sua visita del luglio 2018 nella capitale armena. 


Questa sera, invece, a vestirsi dei colori dell'Italia è stato il Municipio di Jerevan
Ringraziamo di cuore tutte le autorità comunali che hanno scelto di essere vicine all'Italia, Paese amico, proiettando negli spazi antistanti al Palazzo del Comune un luogo Tricolore con l'ormai famoso slogan "Andrà tutto bene", tradotto nella forma "Ամեն ինչ լավ Կլինի". Ricordiamo inoltre che il Comune di Jerevan è gemellato con le Città di Carrara, Pesaro, Venezia e con la Regione Toscana. 


Nella giornata di mercoledì 25 marzo 2020, nel pieno della crisi del Coronavirus, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, unitamente al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo della Repubblica Italiana ci invitano a celebrare insieme il #Dantedì, prima edizione della giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, in segno di unità e solidarietà culturale nazionale.



La giornata sarà organizzata e diffusa anche attraverso social media proprio in una data così vicina a quella del 27 marzo 1266 quando il Padre della Letteratura Italiana ricevette a Firenze il Santo Battesimo, trattandosi del Sabato Santo. Tra tutte le iniziative previste nella giornata, quella più caratterizzante e coinvolgente si terrà dalle ore 18:00 anche a Jerevan. Si tratta di un flashmob globale lanciato dalla prestigiosa Società Dante Alighieri che invita tutti ad affacciarsi dalla propria casa e leggere le due terzine della Divina Commedia in cui Paolo e Francesca dimostrano che l’amore vince tutto:

Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.

Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.

Commenti