Di Segni Luminosi e Tracce dinamiche: una COLLETTIVA D’ARTE A CASTELLANA GROTTE
Domenica 12 maggio sarà inaugurata la Collettiva d’Arte dal titolo: "Di Segni e Tracce Dinamiche" alle ore 18:30 presso la galleria “Gaetano Curci”, via Viterbo n° 9 – Castellana Grotte della dott.ssa Assunta Santoro Curci, lieta di fare della sua galleria un crogiolo di talenti e occasione di confronti su forme di linguaggio che predispone all’osservare e rielaborare in modi propri e congeniali gli input esterni.
Interverranno il Sindaco di Castellana Grotte, Francesco De Ruvo e l’Assessore alla cultura, Giovanni Sansonetti. Introducerrà l'artista e scrittore Piero Fabris.
Saranno presenti: Federico Simone, presidente del Circolo Pivot, Antonino Piepoli, presidente Circolo lettori e autori e Carlo Attili, esperto in semiologia.
Di Segni Luminosi e Tracce Dinamiche
E’ una collettiva d’Arte (fotografia, grafica, pittura e scultura) che ha unito gli artisti (Daniela Ciriello, Roberto Cucciolla, Anna Maria Di Terlizzi, Piero Fabris, Piero Gigante, Jo Kap, Gaetano Montanaro, Myriam Risola, Marinella Sorino, Alberto Rubini e Mario Vitolo) nell’idea di fare delle proprie ricerche e sperimentazioni una espressione e trasmissione d’emozioni, ma soprattutto un percorso creativo di istanze su bisogni di sintesi raffinate, di viaggi nel segno della bellezza che troppo spesso è un’oasi, un’isola di colore sempre più piccola soffocata dall’impetuosa aggressione dell’apparenza.
Le forme da essi concepite come manifestazione del proprio vissuto, collocate le une accanto alle altre, rappresentano quell’installazione circolare di sensibilità sinergiche.
Nei loro percorsi interiori, sintetizzati in queste opere è evidente il bisogno di chiarezza, di un ordine dinamico e coinvolgente, di atmosfere ossigenanti che trovano nel segno, la linea, la traccia di costellazioni luminose, intese come punti cardinali o macchie per rappresentare geometrie di colore, forme d’approdo nel raffinato, ovvero il frutto di cammini sulle orme della storia.
Questa collettiva è un anello di congiunzioni, una collana di stili, incastonata in un luogo che si fa bagliore e silenzio per favorire spazi comunicativi nelle cui rughe si possano ritrovare le “righe vettoriali”, evocazione di stati nei quali la traccia è colore con i suoi contrasti, sfumature e, ci riporta ai ritmi illuminanti che sorgono e tramontano improvvisi davanti alle palpebre schiuse sull’orizzonte della meraviglia e raccolte sui palpiti del profondo.
Gli artisti con sensibilità e vissuto disparato hanno trovato in questa collettiva quella sintonia che è accordo armonico. Le opere esposte sono “Icone di Sostanza”, immagini di richiamo, espressione di un’idea non dell’apparenza.
Una Collettiva di dieci artisti che diviene circolo, spirale musicale, salotto accogliente che predispone all’Ascolto. Ma l’esposizione è un omaggio a Gaetano Montanaro, alla sua ricerca nella materia di forme con cromatismi sui quali la luce danza e rimbalza sulla retina per esaltarne gli animi.
La mostra rimarrà aperta fino al 26 maggio. Si concluderà con delle letture di brevi componimenti declamati da Roberto Cucciolla e Alberto Rubini.
Nei giorni dell'esposione saranno presentati i seguenti testi:
Antonio Campanile autore del testo: “Fantastorie, racconti immaginifici tra passato e futuro”;
Tinta, autrice del testo “Lasciatemi Dormire”; Andrea Laterza autore di “Il Senatore”; Kegham J. Boloyan autore di “Il Genocidio Armeno 1915 nel pensiero degli intelleali arabi siriani”;
Piero Fabris autore di “Novelle in granuli di sale”;
Antonio V. Gelormini autore di “Pentateuco Troiano”;
Dina Ferorelli autrice di “Guerrieri del Vento”; Michele Addante autore di: “Simboli”.
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