a Vighen Avetis, scultore armeno, il 32° "Premio Firenze"
Il Centro Studi Hrand Nazariantz saluta
lo scultore e amico Vighen Avetis
vincitore del XXXII "Premio Firenze"
Sezione Scultura
Negli scorsi giorni abbiamo avuto il piacere di incontrare Vighen Avetis accanto alla sua opera la madre dell'Armenia che sarà fino al 10 gennaio il campanile di Giotto in Piazza del Duomo Firenze.
Il maestro Avetis ha mostrato sin dal nostro incontro una grande attenzione all'opera poeta Hrand Nazariantz del quale ha saputo riconoscere anche il coraggio e la portata intellettuale umana e civile nell'aver contribuito alla salvezza sia pure di una parte del popolo armeno.
Il maestro Avetis è un patriota Armeno. Egli ha partecipato alla guerra nel Karabakh del 1992 ed in particolare a quella grande operazione militare armena nota come la presa della città di Shushi (Շուշի), capoluogo dell'omonimo distretto amministrativo del Karabakh. Egli era, infatti, sul campo tra gli uomini guidati da Arkady Ter-Tatevosyan a difendere un territorio da sempre armeno per lingua e cultura.
A quella realtà egli è rimasto sempre legato, tanto da organizzarvi ogni anno il "forum degli scultori".
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