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La Festa del Diplomatico armeno 2 marzo 2019


Diana Abgar e suo marito Michael

Oggi la Repubblica di Armenia festeggia la Giornata del Nazionale del Diplomatico
Ci congratuliamo assai cordialmente con tutti i signori Diplomatici che rappresentavano da anni assai degnamente gli interessi della Repubblica d'Armenia, spesso anteponendoli a quelli delle loro famiglie, delle loro carriere e delle loro personali convenienze. 
In questa giornata prendiamo, tuttavia, atto del fatto che in taluni casi, come in ogni lavoro di alto profilo, ci possano essere forme di scontentezza o deviazione di cosa possa o meno riguardare il Sommo e Sacro Interesse della Patria. Il concetto di Nazione e quindi di Patria deve essere heghelianamente inteso: lo Stato ha un ruolo ed una funzione imprescindibile è all'apice di tutti i possibili Sistema Etici, perché esso deve essere inteso come sintesi il Diritto e la Moralità. 
Abbraccio fraternamente l'amico e studioso prof. Grigor Ghazaryan da poco dimessosi dal suo ruolo nel Ministero degli Esteri. Come afferma lui stesso sul suo profilo Facebook:

...Sfortunatamente, ho dovuto lasciare il sistema a causa della mia invariata opinione sulla politica delle risorse umane.




Movses Keshishyan
(giornalista armeno dalla Persia)


Abbracciamo, altrettanto fraternamente, lo scrittore Movses Keshishyan, direttore del giornale Arax weekly, che si è visto costretto ad inviare una lettera aperta indirizzandola all'attenzione del 

Primo Ministro Armeno, Nikol Pashinyan,
Ministro degli Esteri e ad interim della Diaspora Zohrab Mnatsakanyan,
e all'opinione pubblica armena dell'Armenia e della Diaspora.

 

In questa lettera egli ha denunciato un comportamento "anomalo e parziale" dell'Ambasciatore Armeno in Iran, che lo ha escluso dalla visita ufficiale del Primo Ministro Armeno in Iran. Qualche settimana fa anche in Germania vi erano state analoghe situazioni durante la visita del Primo Ministro e da parte della comunità armena si erano alzate voci di contrasto. La piccola Diaspora italiana antica e nuova tace vigliaccamente, e a torto, i tanti dispiaceri ricevuti.
In questa giornata desideriamo, però, dedicare il nostro pensiero ai bravi diplomatici della Repubblica di Armenia, del presente e del passato, ce ne sono tanti e moltissimi li conosciamo e siamo loro legati da sentimenti di reciproca stima, bontà loro. Non possiamo tuttavia nominarli tutti, perché certamente rischieremmo di dimenticarne qualcuno, facendo un torto.

 


Il pensiero va dunque a personaggi del passato in particolare a Mikayel Varandyan, primo ambasciatore in Italia - della sua personalità ci siamo occupati nello scorso mese di luglio - e fra tutte ad una ambasciatrice Diana Abgar (Դիանա Աբգար). Era nata a Rangoon 12 ottobre 1859 e morì a Yokohama 8 luglio 1937. 
Fu scrittrice, diplomatica e ambasciatore in Giappone della breve Prima Repubblica di Armenia tra 1918-1920. Ella fu la prima donna ad avere un ruolo diplomatico nella storia armena e forse la prima donna ad essere mai stata nominata ambasciatrice, al mondo. Il suo livello culturale ed etico fu altissimo tanto che tutt'ora la "Società di amicizia giapponese-armena" si occupa di onorare periodicamente la sua tomba e quella del marito, Apcar Michael Apcar non subì mai il ruolo diplomatico della consorte ma la accompagnò fedelmente durante il mandato a lei affidato e nelle successive opere filantropiche.

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