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Il 25 gennaio a Santa Teresa dei Maschi si ricorda la figura di Hrand Nazariantz [di Michele Altieri]


Il “Centro Studi Hrand Nazariantz” di Bari, ribadendo che la propria manifestazione in memoria dell’intellettuale armeno si svolgerà a Bari presso la Biblioteca di Santa Teresa dei Maschi il giorno 25 gennaio 2012 a partire dalle ore 16:30, intende fare alcune precisazioni.
Il “Centro Studi Hrand Nazariantz” è un’Associazione Culturale registrata presso l’Agenzia delle Entrate di Bari il 6 luglio 2011 (atto n.15697) che si propone come scopo principale di diffondere la conoscenza della figura e dell’opera di Hrand Nazariantz nel mondo giovanile e non. L’Associazione si propone tra l’altro di:

- ampliare la conoscenza della cultura letteraria, artistica e musicale dei popoli del Vicino Oriente Europeo ed Asiatico, in particolare di quello armeno attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni;
- allargare gli orizzonti didattici di educatori, insegnanti ed operatori sociali e culturali, riguardo alla cultura della diaspora dei popoli del Vicino Oriente Europeo ed Asiatico e di trasmettere l’amore per tale cultura come un bene per la persona e valore sociale;
- proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l’ideale dell’educazione permanente.
- Promuovere, insomma, tutte le altre iniziative che siano ritenute idonee al raggiungimento dello scopo sociale.

L’Associazione è apolitica, apartitica e aconfessionale e non ha scopo di lucro. In questi primi sette mesi di vita il “Centro Studi Hrand Nazariantz” si è adoperato per cercare partner, pubblici e privati, che potessero contribuire alla piena assoluzione degli scopi sociali. Per tale ragione, la prima iniziativa programmata è stata l’organizzazione della manifestazione per i 50 anni dalla scomparsa dell’intellettuale armeno. Tale evento per ragioni logistiche è diviso in due tappe. Il primo appuntamento si è svolto a Conversano il 5 dicembre 2011.
In questa città il poeta visse e lavorò nei tardi anni della sua esistenza e lasciò un segno profondo, soprattutto di carattere pedagogico. collaborando a varie iniziative volte ad animare il panorama culturale della società conversanese dell’epoca, e in modo particolare l’Università Popolare. La seconda tappa si svolgerà a Bari, come si è detto il 25 gennaio 2012, nel giorno del 50° anniversario dalla scomparsa dell’autore.
L’intero evento si svolge sotto il patrocinio delle principali istituzioni politico-culturali presenti sul territorio: Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Bari, Comune di Conversano, Comunità Armena di Roma.
L’iniziativa gode inoltre della collaborazione di importanti personalità della cultura armena, turca, siriana, greca, spagnola e tedesca presenti in Italia: il prof. Bogos Levon Zekyian, la prof.ssa Isabelle Oztasciyan Bernardini d’Arnesano, il prof. Kegham J. Boloyan, il dott. Robert Attarian (quest’ultimo già in anni precedenti aveva preso parte ad iniziative organizzate a Bari dai membri del medesimo Centro Studi), il dott. Murat Cinar, i giovani musicisti Alexander Schmidt, Elena Méndez Gallego guidati dal maestro Domenico Di Leo; incontra l’incoraggiamento e il sostegno di personalità della cultura e della politica e italiana e armena a Bari quali la prof.ssa Silvia Godelli, il dott. Michele Emiliano, il prof. Francesco Schittulli, il signor Rupen Timurian, l’editore Luciano Pegorari, la famiglia del compositore Franco Casavola. Anche i curricula degli associati al Centro Studi testimoniano una consuetudine con lO studio dell’intellettuale armeno Hrand Nazariantz. Ne è testimonianza una mostra svoltasi a Conversano circa venti anni fa su analoghi temi curata dal prof. Cosma Cafueri, la tesi di Laurea in Storia Contemporanea della dott.ssa Rosalia Chiarappa, la conferenza organizzata dal prof. Paolo Lopane, in collaborazione con il prof. Carlo Coppola tenutasi in data 24 aprile 2009 presso l’ Istituto Tecnico Commerciale e Linguistico “Marco Polo” di Bari.
Nonostante tutti gli sforzi organizzativi ed economici profusi, ben oltre il contributo delle istituzioni, e la riuscita del primo evento a Conversano, come dimostrato anche da una robusta rassegna stampa, ora altri vogliono profittare del nostro impegno e della nostra opera creando altre manifestazioni, adoperando i contatti che in anni di lavoro, anche prima della fondazione del nostro Centro Studi, abbiamo creato.
Tali iniziative sono state organizzate da persone che hanno cercato collaborazione con il nostro Centro Studi e, dopo averla ottenuta, hanno negato, di contro, sebbene sollecitati ed invitati ufficialmente, qualsiasi ulteriore contatto, non facendo neppure pervenire al “Centro Studi Hrand Nazariantz” alcuna notizia circa il contemporaneo svolgimento delle analoghe iniziative. Tali azioni non fanno altro che gettare confusione nell’opinione pubblica e nelle istituzioni, che, non comprendendo, rischiano di allontanarsi dall’argomento, gettandolo nuovamente in un imperdonabile oblio.
Il “Centro Studi Hrand Nazariantz”, certo di rendere miglior servigio alla memoria del proprio autore con mostre e convegni interculturali, si è adoperato, e si adopera, a reperire risorse atte a garantire al proprio evento un respiro internazionale degno della figura e del messaggio di Hrand Nazariantz.
Lasciamo dunque ad altri l’istituzione di nuove superbe ruine, cippi, targhe ed altri monumenti che l’intellettuale turco-armeno, vissuto da esule spartano e povero fino all’inedia, non avrebbe certamente gradito. Era uomo di libero pensiero, poeta, letterato, politologo, giornalista, per questo Hrand Nazariantz rappresenta per noi una ricerca continua d’umanità, attraverso le sue tracce e il suo volto.

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