Per l'esplosione nel porto di Beirut del 4 agosto 2020 - A Beirut -
لبيروت
لبيروت، من قلبي سلامٌ لبيروت
وقُبل للبحر والبيوت
لصخرةٍ كأنها، وجه بحارٍ قديمِ
هي من، روحِ الشعب خمرٌ
هي من، عرقِهِ خبزٌ وياسمين
فكيف صار طعمها
طعم نارٍ ودخانِ
وقُبل للبحر والبيوت
لصخرةٍ كأنها، وجه بحارٍ قديمِ
هي من، روحِ الشعب خمرٌ
هي من، عرقِهِ خبزٌ وياسمين
فكيف صار طعمها
طعم نارٍ ودخانِ
A Beirut
A Beirut, un saluto dal mio cuore, a Beirut,
e baci al mare e alle case,
ad uno scoglio che rassembra il volto d'un antico marinaio
È, dell'anima del popolo, il vino;
Lei è, del suo sudore, pane e gelsomino
Ma come ha fatto il suo sapore a diventare... un sapore di fuoco e di fumo...
a Beirut, la gloria delle ceneri, a Beirut,
di sangue di bambino, portato più in alto della sua mano
La mia città ha spento la sua lanterna, ha chiuso la sua porta
S'è fatta sola nella sera
Sola nella notte...
Sei mia, sei mia, ah abbracciami, sei mia
La mia bandiera, e la roccia di domani,
e le onde dei viaggiatori
Ella ha mostrato le ferite del mio popolo,
Ella mostrato le lacrime delle madri...
Tu sei mia, tu sei mia, ah abbracciami...
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