Etichette

Mostra di più

Immediatamente individuati i responsabili della profanazione dei tre cimiteri a Yerevan


L'Unione Giovanile della Federazione Rivoluzionaria Armena (la nota  Dashnaktsutyun)  ha organizzato una cerimonia di riconosacrazione e un servizio funebre con una fiaccolata nel Pantheon militare di Yerablur dopo che si è scoperto che le tombe dei martiri della "guerra di aprile", erano state profanate da ignoti. 
A riferirlo è stato Argishti Gevorgyan, Presidente del Comitato centrale dell'Unione per i giovani della stessa Federazione che lo ha riferito ai giornalisti e a coloro che per tutto il giorno si sono affrettati a pulire le le tombe dei loro cari.
"In seguito all'accaduto - ha affermato Gevorgyan - abbiamo deciso di organizzare un presidio in serata. Crediamo che, indipendentemente dalla situazione politica e sociale del paese, ci siano valori assoluti nella Repubblica di Armenia che non dovrebbero mai essere dimenticati". 
Nella mattinata di oggi, infatti, un video pubblicato sul web dal titolo "Le tombe di eroi profanate a Yerablur" aveva mostrato le tracce di pietre tombali di eroi della "Guerra d'aprile" vilmente sporcate nel Pantheon militare di Yerablur. Questo video aveva fatto immediatamente il giro della rete, destando grande sconcerto, dolore e apprensione negli Armeni di tutto il mondo. 


Nella stessa giornata di oggi a seguito di immediate indagini operative su larga scala da parte della polizia, al comando del capo della polizia della Repubblica di Armenia Valeriy Osipyan, una donna di 51 anni residente a Yerevan è stata arrestata ad Ashtarak con l'accusa di aver sgocciolato candele di paraffina accese contro le tombe di Yerablur. La stessa donna ha riferito anche di aver ripetuto lo stesso gesto contro pietre tombali di altri cimiteri "per rimuovere una maledizione". 
Le circostanze dell'incidente sono state, dunque, chiarite, dando tuttavia ragione al sacerdote Bartolomeo Hakobyan, responsabile della Chiesa dei Santi Martiri di Nubarashen, il quale aveva ipotizzato immediatamente che alla base di tale profanazione vi fossero ritualità occulte. Padre Hakobyan, inoltre, aveva subito collegato ciò che si è verificato nel Sacrario militare di Yerablur, con simili azioni avvenute nei cimiteri di Nubarashen e poi nel cimitero di Charentsavan
Come armeni, e sostenitori della causa armena, tuttavia ci chiediamo, se una signora di 51 anni, forse non sana di mente, è riuscita a penetrare senza controllo nel Sacrario Militare più importante d'Armenia e a fare tanto danno, cosa succederebbe se i Turchi o gli Azeri organizzassero un'azione ben più delittuosa ed efferata contro Yerabur o contro il memoriale di Tsitsernakaberd?

Commenti