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Il Vescovo Sahak Mashalyan eletto 85° Patriarca di Costantinopoli degli Armeni


Sua Beatitudine Sahak II Mashalyan

Il vescovo Sahak Mashalyan (Սահակ Մաշալյան) è stato eletto 85° Patriarca di Costantinopoli degli Armeni Apostolici. Con questo atto si conclude una triste vicenda durata alcuni anni, dal momento della malattia neuro degenerativa che aveva colpito il suo predecessore, il Mesrob II Mutafyan. Troppe le illazioni e i veleni che si erano sparsi negli anni su questa vicenda: la malattia del Patriarca Mesrob II era attribuita da voce popolare ad un avvelenamento, e il solito atteggiamento del satrapo di Istambul, che attraverso i suoi emissari, diretti e indiretti pretendeva di gestire gli interessi economici, ancora importanti, della Comunità Armena nell'ex capitale ottomana. A questo si aggiungevano prelati armeno che davano evidenti prove di "fedeltà allo Stato" pronti a negare o a sminuire, a richiesta, il genocidio armeno per ottenere l'appoggio delle autorità neo-ottomane, e quindi a benedire il panturanismo non solo su scala locale ma anche in tutto il Medio Oriente.
Nella vicenda non sono mancati i colpi di scena e i capovolgimenti di fronte, ma la drammaturgia dell'intera faccenda sembrava, comunque scritta e diretta da un novello Hagop Baronian: dei mendicanti nobili è pieno il mondo e la Polis, come centro del mondo, ne è sembrata ancora più piena. 
Alla fine tutto si era risolto in uno scontro a due, tra l'ex vicario Patriarcale, l'Arcivescovo Aram Ateshian e il vescovo Sahak Masalyan, nuovo Degabah ovvero Locum tenens da alcuni mesi. Gli altri candidati si erano alla fine sottratti, considerando che per poter risultare eleggibili bisognava essere nati in Turchia, essere cittadini turchi, ed avere infine un albero genealogico turcologicamente degno, puro e tracciabile da un cospicuo numero di generazioni. Due visioni della Chiesa: una apparentemente più turca statalista, una, invece, apparentemente con minor attitudine a supportare le ingerenze dirette o indirette dei funzionari dello stato. Ma poi le posizioni si sono fuse e confuse in diverse occasioni creando e malcontento, e forse, anche altri veleni. 
Alla fine ha prevalso Mashalyan. 
Nato 17 marzo 1962, a Istanbul, è da anni noto per la sua predicazione e la sua opera letteraria. Vocazione tardiva la sua. Era infatti, iscritto alla facoltà di ingegneria quando ricette la vocazione. Nel 1983 iniziò il suo ministero spirituale a Costantinopoli, studiando e lavorando nel Patriarcato armeno. Si iscrisse, quindi, alla Facoltà di Filosofia dell'Università di Istanbul. Nel 1986 fu ordinato diacono dal Patriarca di Costantinopoli, Sua Beatitudine Shnorq Galustyan di Yuzkat. Tra 1989-1994 ha studiato teologia a Londra. Nel 1992 venne ordinato sacerdote a Costantinopoli dal Patriarca Garegin II Ghazanchyan. Tra il 1994-1997 è stato membro della Scuola dei Santi Traduttori del Patriarcato armeno di Gerusalemme, ricoprendovi ruolo ispettivo e di docente di religione. Dal biennio 1997-1999 ha ulteriormente approfondito la sua formazione teologica all'Università di Dublino. Negli anni 1999-2005 ha ricoperto l'ufficio al Dipartimento ecumenico è stato anche parroco a Costantinopoli.
Nel quinquennio 2005-2010 ha insegnato Introduzione e interpretazione del Nuovo Testamento nel Seminario Teologico Gevorkian della Santa Sede di Echmiadzin e nel Seminario Vazgeniano di Sevan
Il 21 aprile 2006, ha difeso tesi dottorale dal titolo "Fede e Miracolo" nella Sede Madre della Santa Etchmiadzin e il 22 aprile 2006 nella chiesa di Mesrop Mashtots è stato ordinato archimandrita. Dal 2007-2010 ha nuovamente ricoperto ruolo ispettivo, questa volta nel Seminario teologico gevorkiano e il 24 agosto 2008 da Sua Santità Karekin II ha ricevuto l'ordinazione episcopale. Il 30 aprile 2015 il Vescovo Mashalyan era stato a Bari per nella sua funzione di Direttore delle Relazioni Ecumeniche e Interreligiose del Patriarcato Armeno di Istambul.
Nel luglio 2019 è stato eletto Degabah ovvero Locum tenens, e garante della procedura elettorale del Patriarca di Costantinopoli degli Armeni.
L'Arcivescovo Aram Ateshyan, che avevamo conosciuto insieme al Patriarca Ecumenico Bartolomeo II a Bari nel 2016 ha annunciato la vittoria di Mashalyan, congratulandosi con lui dopo che quest'ultimo ha ottenuto un maggiore sostegno nel primo turno. Se Mashalian viene eletto patriarca e sceglie di conservare il suo nome, verrà proclamato Patriarca col nome di Sahak II (Sahak era stato eletto nel 1707).

L'85° Patriarca di Costantinopoli è eletto dai componenti di una speciale assemblea i cui rappresentanti sono sia membri del clero che dei membri laici. Questi a loro volta sono eletti rispettivamente dal Sinodo del Patriarcato e dalla Comunità Armena locale di Istanbul. Secondo i precedenti dati, i delegati che sostengono Mashalian costituiscono la maggioranza dell'Assemblea elettiva.