🤝 Jenco e Nazariantz: un legame intellettuale nel Simbolismo del sud italia
Il rapporto tra Elpidio Jenco e il poeta armeno Hrand Nazariantz (1886-1962) è un tassello fondamentale per comprendere la rete intellettuale e le affinità stilistiche che animavano la poesia italiana del primo Novecento, in particolare nel Mezzogiorno.
🌐 Il Crogiolo Letterario: "Vela Latina"
Il loro contatto, lungi dall'essere casuale, fu favorito dal fervente ambiente delle riviste letterarie. La chiave di volta di questo legame fu, con ogni probabilità, la rivista "Vela Latina" di Marcianise (Caserta):
Punto d'Incontro: Nazariantz, stabilitosi in Puglia, era una figura centrale nel panorama di letterati attivi tra Napoli e Bari. Jenco, campano, era parte integrante di quel circolo, vicino ai fratelli Massimo e Giulio Gaglione, animatori della rivista.
Circolazione delle Idee: "Vela Latina" fungeva da hub per la diffusione di ideali simbolisti e delle nuove istanze poetiche, creando un ponte tra la critica e la produzione artistica del Nord e del Sud Italia.
✍️ Il Rapporto di Stima e Corrispondenza
Ciò che documenta il legame tra i due poeti è la fitta corrispondenza.
Testimonianza Epistolare: Jenco viene costantemente citato e documentato tra i corrispondenti di Nazariantz. Sebbene i dettagli specifici dei loro scambi restino per lo più negli archivi, la menzione attesta un rapporto di stima e collaborazione intellettuale.
Funzione dello Scambio: Le lettere non erano semplici saluti, ma servivano a scambiarsi idee, criticare reciprocamente le opere e consolidare quella rete letteraria che, in assenza di mezzi di comunicazione di massa immediati, era essenziale per la sopravvivenza e la diffusione dei movimenti poetici.
🌉Affinità Poetiche:
Simbolismo ed Esotismo
Il legame personale fu rafforzato da una profonda sintonia tematica:
Caratteristica: Elpidio Jenco / Hrand Nazariantz
Movimento: Simbolismo, ricerca spirituale Simbolismo, Post-Dannunzianesimo
Esotismo Curatela e saggio su Akiko Yosano (Giappone) Temi orientali legati alla sua origine Armena
Tono: Elegiaco, spirituale, di Entrambi i poeti, pur provenendo da contesti diversi (locale Jenco, internazionale Nazariantz), condividevano l'interesse per la poesia evocativa e spirituale che trascendeva il reale, inserendosi pienamente nel filone del Simbolismo che cercava un superamento del materialismo.
In sintesi, il rapporto tra Jenco e Nazariantz non fu solo una semplice conoscenza, ma una connessione di idee che contribuì attivamente alla vivacità e all'orientamento estetico della poesia italiana del loro tempo.
🌟Elpidio Jenco: Il Poeta Simbolista tra Campania, Esotismo e Viareggio (1892-1959)
Un profilo essenziale del poeta di Capodrise, figura di spicco del Novecento italiano legato al Simbolismo e all'Oriente.
📅 Cenni Biografici: Dalla Campania a Viareggio
Elpidio Jenco nacque a Capodrise, in provincia di Caserta (Campania), il 9 febbraio 1892. La sua formazione e la sua intensa attività letteraria lo legarono profondamente al fervente ambiente culturale del primo Novecento. Jenco si spense a Viareggio il 30 marzo 1959, lasciando un'eredità poetica che coniuga un'intensa spiritualità con l'eleganza formale del Simbolismo.
✍️ L'Attività Letteraria: "Diana" e "Vela Latina"
La figura di Jenco è indissolubilmente legata ad alcune delle più importanti riviste letterarie dell'epoca, essenziali per la diffusione della poesia simbolista in Italia:
La rivista "Diana": Un circolo vitale per la poesia e la critica del tempo, al quale Jenco era strettamente legato.
La rivista "Vela Latina": Qui fu un collaboratore attivo e influente. In questo ambiente conobbe figure come il poeta Hrand Nazariantz e fu vicino ai fratelli Massimo e Giulio Gaglione.
Queste partecipazioni lo collocano nel cuore del Simbolismo italiano, corrente che valorizzava l'intuizione e il suggerimento emotivo.
🌏 Il Ponte con l'Oriente: Akiko Yosano
Un tratto distintivo e cruciale dell'interesse di Jenco fu il suo ruolo di studioso dell'Oriente. Questo lo portò a realizzare una fondamentale iniziativa culturale: la curatela e il saggio introduttivo per la prima edizione italiana dell'opera della celebre poetessa giapponese Akiko Yosano.
L'opera curata fu: Onde del mare azzurro (Napoli, 1920). Un documento che testimonia l'apertura e la raffinatezza intellettuale di Jenco verso le culture esotiche.
📚 Opere e L'Eredità Poetica
La sua produzione è caratterizzata da un tono elegiaco e da una profonda ricerca spirituale. Tra le sue raccolte spicca: Cenere azzurra (1932): Da cui è tratta la toccante poesia "Uomo", un esempio notevole della sua riflessione sulla fragilità e la trascendenza umana, che promette un dissolvimento in un senso di "eterna dolcezza" oltre la pena terrena.
L'opera di Jenco è essenziale per comprendere la poesia simbolista italiana e il dialogo culturale del primo Novecento.
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Un esempio poetico di Elpidio Jenco:
Con la novella gioia dei redi
liberati alla pastura,
oggi i colli affondano i piedi
in prati di chiara frescura.
Cadenze d'azzurri massicci
da ritmi di vette ondulati
fanno argine alle stese dei grani primaticci
di danze di greppi incantati.
Un rigo di suono, una vena
come un flauto che s'ombra e riluce,
tutti grazia nell'aria serena
quei cori di monte conduce.
M'ascolto: che il magico sprillo
di musiche d'acque cangianti
che regge la larga armonia,
l'ho dentro, lo sento: è il tuo trillo,
divin rusignolo che canti
nella selva dell'anima mia!
(Da Marsilvana, Siena, Maia, 1959)




