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Il Parlamento Siriano riconosce il Genocidio Armeno


Con la votazione di questa mattina il Parlamento della Repubblica di Siria ha riconosciuto il Genocidio del Popolo Armeno. Ad annunciarlo fra gli altri il deputato armeno dello stesso Parlamento on. Nora Arissian, ricercatrice e autrice di vari saggi sul tema dello stesso tema. La notizia è stata immediatamente ripresa da tutte le autorità armene del mondo.
Il Riconoscimento del Genocidio Armeno, che era da tempo in discussione da parte dell'organo legislativo siriano, arriva tra le crescenti violenze tra Turchia e Siria a Idlib e dintorni: 

Il parlamento... condanna e riconosce il genocidio commesso contro gli armeni dallo stato ottomano all'inizio del ventesimo secolo.

E' scritto in una nota ufficiale dell'ufficio per la comunicazione del Parlamento Siriano.
Già ieri Tayyip Erdogan aveva detto che i suoi militari avrebbero colpito le forze del governo siriano per via aerea o terrestre in qualsiasi parte della Siria se solo un altro soldato turco fosse stato ferito. In questo modo aveva riaffermato la leadership interna, soprattutto nelle fasce più estremiste della popolazione, richiamando all'inviolabilità del sangue turco e alla guerra di conquista che è sempre volta alla ricostituzione di uno stato panturanico privo di tutte le minoranze cristiane, curde e arabe.    
Erdogan ha anche minacciato che la Turchia avrebbe usato la massima forza contro i gruppi ribelli che violano un cessate il fuoco nella regione di Idlib, nel nord-ovest della Siria, secondo quanto riferito dal ministro della Difesa turco Hulusi Akar, in una risposta apparente alle critiche russe.
Una parte della comunità internazionale facente capo alla Russia ha accusato la Turchia di infrangere gli accordi presi con Mosca sulla Siria e di aggravare la situazione a Idlib. Il Cremlino, in particolare, ha dichiarato che Ankara non è riuscita a neutralizzare i militanti lì, come da un accordo del 2018 per stabilire una zona di declassamento del conflitto.
In un'apparente risposta alle critiche russe, Akara ha affermato che la Turchia sta inviando ulteriori rinforzi alle sue posizioni in Idlib per garantire il mantenimento di un cessate il fuoco nella regione e per "controllare" l'area.

La sede del Parlamento Siriano a Damasco

Sul fronte del Riconoscimento del Genocidio le più importanti autorità della Diaspora e della Repubblica d'Armenia, presenti in Patria come nel resto del mondo, hanno sottolineato l'importanza di questo nuovo riconoscimento. Tra le dichiarazioni più significative quella del Catholicos della Grande Casa di Cilicia Aram I, e quella del Ministero degli Esteri della Repubblica di Armenia.   
Da viale Vazgen Sargsyan n.3 fanno saper di apprezzare molto la risoluzione del parlamento Siriano e in una loro nota affermano che : 
Il genocidio scatenato dal governo del giovane turco, una parte significativa della quale ebbe luogo nel territorio della Siria all'epoca dell'Impero ottomano, fa parte della memoria storica generale della popolazione armena e siriana. Il popolo siriano, che fu testimone delle atrocità contro il popolo armeno, fu tra i primi ad estendere una mano alle vittime del genocidio. Migliaia di sopravvissuti in Siria hanno trovato la loro nuova patria formando una delle comunità armene più ricche e contribuendo allo sviluppo della Siria.
Il Ministero degli Esteri ha evidenziato che questa risoluzione è una vivida prova dell'amicizia secolare e della reciproca simpatia tra i popoli armeno e siriano.
È un contributo significativo al ripristino della verità storica e alla prevenzione dei genocidi. Oggi, mentre il popolo siriano sta attraversando difficoltà difficili, esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno al superamento delle attuali sfide.

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