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In Armenia indetto un Referendum a proposito della Corte Costituzionale


Il 6 febbraio scorso durante la sessione straordinaria, l'Assemblea nazionale ha adottato il progetto di decisione sul referendum sugli emendamenti costituzionali con un voto che ha visto solo 15 voti contrari su 88 totali.
Con gli emendamenti proposti, la maggioranza dei parlamentari ha proposto di cessare i poteri del Presidente della Corte Costituzionale in carica, Hrayr Tovmasyan, e di altri 6 membri eletti il 9 aprile 2018, ad esclusione dei giudici Arman Dilanyan e Vahe Grigoryan.
L'Amministrazione presidenziale dell'Armenia ha fornito alcuni chiarimenti sulle funzioni del Presidente della Repubblica in merito alla decisione parlamento armeno di  dall'Assemblea nazionale il 6 febbraio scorso indire un referendum.
Nella nota di chiarimento si afferma che il documento sottoposto al Presidente della Repubblica non è un progetto di legge, non è una legge, ma un progetto di decisione dell'Assemblea Nazionale riguardo all'indizione di un referendum. Nella nota si legge che:

Le funzioni costituzionali del Presidente della Repubblica d'Armenia sono procedurali in relazione alla suddetta decisione e si limitano a firmare un referendum entro tre giorni ed esclusivamente ai sensi dell'articolo 206 della Costituzione.
Inoltre, ai sensi dell'articolo 12 della legge costituzionale riguardo ai referendum, si ricorda che se il Presidente della Repubblica non firma l'indizione di un referendum entro il suddetto periodo di tre giorni, il referendum sarà considerato come programmato la domenica precedente il 65° giorno successivo alla scadenza.
Vale anche la pena notare che non indicando la giornata per la consultazione referendaria, il Presidente della Repubblica non esprime un parere di merito, né la propria opione sul contenuto degli emendamenti alla costituzione così come descritti dall'Assemblea nazionale, e non prende parete alle procedure per l'attuazione del referendarie.

A tal proposito, è stato anche riferito che il presidente Armen Sarkissian ha, comunque, firmato un decreto che prevede la realizzazione del Referendum Costituzionale per il giorno 5 aprile.
Il Primo Ministro Nikol Pashinyan ha scritto sulla sua pagina Facebook: 




Il Presidente dell'Armenia ha firmato un decreto su referendum previsto il 5 aprile.
Il 5 aprile diciamo Sì alla Rivoluzione, diciamo Sì alla Libertà, diciamo Sì al Futuro e sbattiamo la porta in faccia ai corrotti.
Dukhov 🇦🇲 🇦🇲 🇦🇲

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