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L'Orchestra da Camera Armena aprirà la stagione con musicisti e programma italiano


L'Orchestra da Camera di Stato dell'Armenia eseguirà un programma italiano all'inaugurazione della stagione 2019-2020, con opere di Verdi, Rossini, Mascagni, Rota, Morricone, Piazzolla. 
Il concerto si terrà il 7 settembre 2019, "Aram Khachatryan" Concert Hall di Yerevan. Organizzatori e i protagonisti dell'iniziativa hanno tenuto una conferenza stampa a riguardo il 5 settembre.
Durante il concerto la SCOA (cui direttore artistico e direttore stabile è il maestro Vahan Martirosyan) sarà diretta dal direttore d'orchestra ospite, Mario Leotta, proveniente dall'Italia. 
Il famoso sassofonista Marco Albonetti, che si esibisce per la seconda volta in Armenia con la Chamber Orchestra, si esibirà come solista durante la sera. 
Durante la serata sarà presentata anche un'installazione digitale dell'artista italiano Franz Cerami. In una conferenza stampa del 5 settembre, l'Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario d'Italia in Armenia, Vincenzo del Monaco, ha sottolineato l'attuazione del progetto. Il direttore d'orchestra Mario Leotta ha affermato di essere felice di essere in Armenia e concorda con l'ambasciatore che la cultura dovrebbe sempre essere sostenuta. "Questo è un progetto speciale ... Sto provando con la Chamber Orchestra da un paio di giorni e sono rimasto colpito dalla loro professionalità ed esperienza", ha detto il direttore italiano. "Dopo i primi cinque minuti della prima prova, ho potuto apprezzare notato sia la qualità individuale dei migliori musicisti, ma anche di trovarmi in presenza di un'orchestra affiatata che posso confrontare con le migliori orchestre in Italia", ha aggiunto. 
"Vengo in Armenia per la seconda volta e ho ancora nel cuore le meravigliose impressioni che ho avvertito dal mio concerto precedente alcuni anni fa", ha detto il sassofonista Marco Albonetti. Ha detto di aver trovato l'Armenia, un paese geograficamente distante dall'Italia ma molto vicino ad essa. Ha ricordato di aver dormito 2-3 ore a Yerevan durante la sua prima visita, perché, nelle sue parole, Yerevan era dotata di un grande magnetismo e di una energia positiva. 
Ha annunciato che non ha aspettato il concerto quando la musica sarebbe stata armonizzata con le immagini di Franz Cerami, il creatore dell'installazione digitale Remix Portraits
Franz Cerami artista, scenografo, che vive a Napoli, è anch'egli Yerevan per la prima volta e ha descritto la capitale come unica, e ha dichiarato di aver stretto nuove amicizie in soli 10 giorni. Ha paragonato Yerevan a Napoli, e intessuto le lodi dell'ambasciatore italiano in Armenia S.E. Vincenzo Del Monaco come un grande amante dell'arte. Ha detto che l'ambasciatore gli ha chiesto di ottenere immagini simboliche uniche e a questo scopo, di visitare la Galleria Nazionale dell'Armenia e convertire i dipinti in animazioni. Ha detto che aveva assaggiato anche la mozzarella armena prodotta in Armenia ed che essa cedeva il passo a quella all'italiana. L'ambasciatore italiano Vincenzo del Monaco ha sottolineato che ogni artista o politico che viene in Armenia torna ancora una volta. Perché l'Armenia ha un potere magico, un fascino speciale in grado di connettere le persone, e, infatti, dopo la prima volta tutti cercano di farvi ritorno costantemente.

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