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Festa dell'Assunzione al Cielo di Maria Vergine secondo la Chiesa Armena



La Chiesa Apostolica Armena celebra con grande fasto e solennità la Festività della Assunzione al Cielo della Vergine Maria. È la quarta delle cinque festività del calendario della Chiesa armena e la più antica delle festività dedicate alla Madonna.

Secondo la tradizione, la Santa Vergine ha vissuto a Gerusalemme per circa 12 anni (non dunque ad Efeso come descritto da altra tradizione) dopo la Crocifissione di Gesù Cristo, sotto la cura dell'evangelista Giovanni. E un giorno dall'Arcangelo Gabriele riceve la buona notizia della sua imminente passaggio dalla terra al cielo; "Rallegrati, donna gloriosa, perché il nostro Creatore, il vostro Figlio Unigenito, vi chiama." La Santa Madre di Dio comunica questa buona notizia ai suoi parenti, a tutti i cristiani e agli apostoli, ordinandole di essere sepolta nella valle del Getsemani. Quindi dalla Santa Vergine a Giovanni viene chiesto di preparare una Divina Liturgia e ricevere l'Eucarestia del Corpo e Sangue di Cristo.
Mentre stavano offrendo la preghiera del ringraziamento, ci fu un tuono improvviso, e San Giovanni e tutti gli Apostoli furono ricolmati contemporaneamente Spirito Santo e raccolti contemporaneamente insieme in ogni parte mondo. 
San Giovanni allora prese una tavola di cipresso e chiese alla Vergine di poggiarsela sul volto affinché restasse con loro una parte di lui. La Madonna benedisse la tavola e se la pose sul volto.

Poi mentre la Madonna dormiva la sua anima si alzò e si unì all'esercito di angeli e santi. Il corpo che rimane nel letto non si trasformò, ma da esso la grazia dello Spirito Santo faceva uscire effluvi di un incenso profumato. Gli Apostoli allora si recano in processione al Getsemani.
Il corpo benedetto viene messo nella tomba e conservato per tre giorni, come di prassi. Durante tutti quei giorni, venivano costantemente uditi canti di gloriose lodi intonati dagli Angeli. 
Dopo tre giorni al mattino quindi Nostro Signore viene in una nuvola radiosa e con gli angeli, senza rompere il sigillo, prende il corpo divino della madre e scompare in cielo.
Uno degli apostoli, San Bartolomeo non era a Gerusalemme al tempo della sepoltura e sepoltura della Vergine. Quando torna e sa cosa è successo, è profondamente rattristato di non aver ricevuto  l'ultima Benedizione come gli altri Apostoli. Quindi prega Pietro e agli altri di mostrargli almeno il corpo della Vergine Maria. Dopo molta insistenza Pietro e gli altri accettano ma una volta aperto il sepolcro lo trovano vuoto.
Allora tutti gli Apostoli lodano e glorificano Dio e desiderando confortare il loro fratello Bartolomeo gli porgono l'Immagine della Santa Vergine. Poi Tommaso intona un canto alla Vergine, lo stesso che la Chiesa Armena ancora canta da allora sino ad oggi: "Sempre glorificata e benedetta Vergine Maria, Madre di Cristo, offri le nostre preghiere a tuo Figlio e al nostro Dio".

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