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Nikol Pashinyan alla grande inaugurazione della mostra "La forma del colore: dal Rinascimento al Rococò"


C'era tutta la Yerevan che conta all'inaugurazione della Mostra "La Forma del Colore: dal Rinascimento al Rococò".

Naturalmente anche il Primo Ministro Nikol Pashinyan era presente alla National Gallery of Armenia, ieri pomeriggio, per salutare l'iniziativa da egli stesso patrocinata e fortemente voluta dell'Ambasciata Italiana in Armenia.  

All'inaugurazione hanno preso parte, anche, il Ministro dell'Educazione Arayik Harutyunyan e il vice Ministro della cultura Tigran Galstyan, reduce dal suo recente viaggio in Puglia della scorsa settimana, alcuni ex ambasciatori e una delegazione di parlamenti di entrambi gli stati, oltre, ai rappresentanti di corpo diplomatico accreditato in Armenia.
Questa la traduzione della discorso del Primo Ministro a cura di Tamar Badalyan:


"Esprimo la mia profonda gratitudine all'Ambasciatore italiano Sig. Vincenzo del Monaco allo scopo di promuovere il dialogo culturale tra i nostri paesi e i nostri popoli attraverso un'iniziativa di così ampia portata. Vorrei ricordare che questa mostra non rappresenta un evento isolato in Armenia. Con un tale evento l'ambasciata dà seguito alla prestigiosa tradizione di presentare al popolo armeno la cultura italiana. Pertanto attraverso di Lei, Signor Ambasciatore, saluto con favore anche le positive azioni dei Suoi predecessori. 
Nelle relazioni statali tra popolo armeno e italiano - che rappresentano le più antiche civiltà del mondo - la storia dell'amicizia e delle interazioni culturali sono assai ricche e affondano nella profondità dei secoli. Così, è abbastanza naturale, che nel moderno galateo culturale, oltre a contatti reciproci tra pari, i nostri due paesi collaborino attivamente alla conservazione e alla diffusione del patrimonio culturale.
Il medesimo sistema di valori si nutre della stessa radice spirituale, dalla Cilicia armena a Venezia, nell'Isola di San Lazzaro, fino a molti amati nomi della classe laica e spirituale, nel senso più ampio del termine, hanno esaltato a tal punto le relazioni armeno-italiane rendendole così ben radicate e certe, da aver reso più forti le spalle di tutti coloro che sono qui convenuti.
Ed è con questa sensazione che ancora una volta ringrazio e mi congratulo con gli organizzatori della mostra per aver introdotto al nostro pubblico le opere uniche dei geni della scuola veneziana che riecheggiano emozioni artistiche".

Il Primo Ministro ha, quindi, visitato le sale espositive dove gli sono stati illustrati i principali dipinti in esposizione.

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