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Il maestro Vache Hoveyan in visita a Bari

Vache Hoveyan insieme a 
Rupen Timurian davanti al Khachkar di Bari

A Yerevan la coerenza in politica è un raro bene. Soprattutto in questi mesi, quando, dopo due decenni di governo del Partito Repubblicano il paese ha iniziato a sventolare del bandiere del Contratto Civile, innalzando a gran voce il canto "Dux ov".
La veloce migrazione dal Partito Repubblicano del Presidente Serzh Sargsyan alle lunghe marce del Քաղաքացիական պայմանագիր, ha raccolto - come nella danza del Rattenfänger von Hameln - non solo tanto popolo ma anche tanti dirigenti e funzionari pubblici che hanno visto la luce negli occhi del nuovo varchapet Nikol Pashinyan, e gettata la casacca repubblicana hanno iniziato a stringere mani nelle strade e tra la gente. A tutti si danno possibilità di cambiamento ma un tale affollamento di conversioni paoline sulla via di Damasco è assai singolare, soprattutto se non è prima preceduto da altrettanto copiose cadute da cavallo.
Tra i pochi rimasti fedeli alla linea possiamo annoverare il maestro Vache Hoveyan, docente di Viola presso il "Conservatorio Musica Komitas" ed ex direttore della Komitas Chamber Music House, una delle sale di concerto più belle e Yerevan nel quartiere centrale di Shrjanayin, noto per i tanti eventi, non solo musicali tra essi i funerali del leader del Dashnaktsutyun, Vahn Hovhanessyan, che fu Ambasciatore in Germania.
Vache Hoveyan è stato in Italia negli scorsi giorni per tenere una master class di viola presso il "Conservatorio Musicale Carlo Gesualdo" di Potenza. 
L'evento ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, e il plauso di numerose istituzioni. 
Vache Hoveyan 
passeggia per le strade di Bari Vecchia
Ieri il maestro, accompagnato dal collega Marco Misciagna, ha fatto visita ad alcuni amici armeni di Bari e si è soffermato per un momento di riflessione e preghiera davanti al Khachkar (stele armena) della città posto sul lungomare Cristoforo Colombo di Bari, assieme a Rupen Timurian, decano degli Armeni di Puglia. 
Il monumento sacro alla memoria armena, scolpito dal prof. Ashot Grikoryan di Yerevan, è stato benedetto più volte da esponenti della Chiesa Apostolica Armena e da esponenti della Chiesa Cattolica; ha visto la presenza di tre Ambasciatori, due Consoli, rappresentanti della Provincia di Bari e Sindaci e Presidenti di Regione, cantanti lirici armeni in visita di lavoro in Puglia ed ora anche dal maestro Hoveyan, che proprio davanti a questo sacra pietra ha espresso alcune intenzioni di preghiera, auspicando che a Bari il rafforzamento della presenza armena e l'incentivazione di belle iniziative inerenti la cultura dell'Haystan.

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